
l'artista quarantenne italocanadese ha sviluppato una particolare affezione per ritratti visionari che alludono ad una ricerca intorno alle passioni e alla sessualità svelata nei suoi recessi più oscuri e dipinta nei toni grotteschi che rinviano alla poetica e all'estetica più perturbante del tardo rinascimento italiano.
nel corso del 2005 la casa editrice meltemi fa uscire un bel tomo dal titolo "fetish" firmato da valerie steele, specializzata nella storia della moda e i legami che essa intrattiene con l'erotismo; nell'intervista curata da patrizia calefato nello stesso volume, la steele dichiara che il fetish è racchiuso nel concetto di esagerazione all'interno della quale "si realizza la trasformazione del corpo in intera sessualità". viene da chiedersi se l'oscillazione del fetish tra l'idea di costrizione (cfr. corsetti, tacchi a spillo, bondage, pelle come guaina e quant'altro segni e costringa il corpo) e quella di esagerazione e, dunque, di ostensione e messa in mostra delle pieghe della corporeità che la moda anni '80 /'90 delle anoressiche vuole nascondere (non è un caso che le dominatrix siano spesso oversize) e in un certo senso abolire, non sia la stessa oscillazione tra i generi sessuali i cui confini si vanno problematicamente ridefinendo senza buona pace di nessuno. almeno finora.
ecco allora che il fetish nelle mostre di arte contemporanea, così come nei temi delle serate nei club di musica elettronica delle capitali europee (cfr. serata torturegarden a londra ora itinerante, per non parlare sempre e solo di berlino!), così come nella sua variante di softporno acido alla canzian premia, ma cosa premia?
il nostro desiderio di esternare in taluni contesti, privati o semipubblici, desideri e voglie per lungo tempo ritenuti inconfessabili anche in camera da letto?
o è puro piacere voyeristico?
le immagini del video dei white stripes, ad esempio, curatissime nella fotografia raccontano un pò l'iconografia sadomaso, esemplificata dal tacco fetish che sfida l'anatomia del collo del piede torcendolo fino a rendere impossibile la stessa discesa della scalinata da parte della protagonista della clip che deve aggrapparsi alla ringhiera per giungere nella sala centrale del palazzo dove lo zoccolo di un cavallo bianco (in questo caso non indice della rivoluzione socialista) che sta per possederla si impenna prefigurando lo squartamento del torace.
You got a reaction
You got a reaction, didn't you?
You took a white orchid
You took a white orchid turned it blue
reazioni ottenute?
Etichette: filosofie
39 Comments:
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SpotOn:

PlanetOfSound: Rassegna itinerante di musica per adulti, Aprile - Maggio 2008
comunque non credevo che dietro quel video, quello dell'ultimo (pessimo) singolo di Robert Smith, quello della (pessima) megalomaniac degli incubus e quello di uno dei tanti pezzi senza titolo dei Sigur Ros (beeeeello!) ci fosse la stessa manina-con-frustino. e magari se le canzoni sono discutibili i video sono davvero artistici. e non in senso biblico.
a lucillio, che video non vedi?
... liberazione dei sensi, peccati e virtù, lab080 pensaci tu.
Il parallelismo è interessantissimo! Chissà se c'è qualche balletto che espliciti il feticismo della classica...Di sicuro però almeno nella storia di scarpette rosse (fiaba terrificante che adoravo da piccola) questo legame sanguinolento e inebriante.
deceptacon
Però sullo stesso tema - ovvvero la danza come costrizione del corpo, che viene piegato innaturalmente alle esigenze estetiche della danza - c'è anche il libro di Amelie Nothomb "Nomi propri".....
adoro le manolo ma non credo ne possederò mai un paio.
anche yamamoto mi fa sbrodolare con tutti quei giochi geometrici e barocchi insieme, ma neanche di lui credo possederò mai un capo.
mi chiedevo anch'io con curiosità avida se vi fossero state rappresentazioni fetish attraverso la danza...boh
e qui cito da nemo, perchè io AMO quel pesciolino, "ha tutta l'aria di essere una storia interessante!"
il legame fra l'immaginario (e pratiche) della danza classica e quell* del sadomaso è suggestivo e convincente...ma con ancora più forza io mi chiedo perchè il piede, e passatemi l'osceno gioco di parole, torni sempre in ballo. un paio di risposte le ho trovate dentro di me...epperò...sbajate.
(basta sono stanca, mandatemi a dormire!)
ieri sera, invece, ci chiedevamo (io e effe) intorno ad un tavolino da bar se fosse più maschile o femminile il feticismo per i piedi. poi abbiamo dovuto distinguere la passione rivolta al piede come oggetto di adorazione e di attenzione (e questa è più maschile verso piedi di entrambi i sessi a seconda del tipo di relazione), dal piacere di vedersi adorare (odorare) il piede e dunque di bardarlo con smalti, cavigliere, anellini che sfidano le ossicine e trampoli manoleschi.
effe è sempre più convinta che sia, in un certo senso in linea con quanto noazemi non dice, una sorta di controllo maschile verso il corpo femminile. io non saprei...
www.nikeboy81mi.com
Evidente superiorità?
Mah...lasciamo stare...
Adorare (odorare) il piede?
Se ve li siete lavati e nn sono troppo FETISH (brrr che puzza!!)
Certo...se ci fosse un anellino al piede...mmmm
nb. Manolo Blahnik sarà invece un parente alla lontanta in spagna...
manolo non è spagnolo!
è solo lola che è spagnola e per imparare l'italiano va a scuola...
ma se questa parte del corpo deve essere oggetto di cotante attenzioni, allora è meglio decorarlo, dipingerlo e inguainarlo in scarpe favolose.... o no?
oppure, come dice carrie, la vita di una ragazza single in her thirties è già complicata di suo... perciò è meglio affrontarla su un paio di manolo's nuove nuove......
Certo, speravo di trovare in valeri steele la risposta al poerché mi comprerei 10 paia di scarpe alla settimana, ma non ho trovato alcuna risposta.......
ma nn ho scritto io il blogghino di cui all'oggetto.
A proposito di scarpe che costringono i dolci piedini femminili... ma nn c'è il detto "per piacere bisogna soffrire", e poi ancora, nn è vero che ogni donna ha il proprio stile e libertà di scelta e predilezione per certe scarpe (che nn sono ideate a priori da uomini), infine... sai la sofferenza di alcuni uomini quandi si rendono conto che gli egiziani erano più fortunati?!?!?!?
bejinos...
cmq interessante riflessione r.r.
però potrebbe anche essere una maniera per liberare passioni oscure a cui non si è mai dato un nome una volta che esse vengono sdoganate, anche se con lo sdoganamento avviene anche il processo di commercializzazione e svuotamento di senso...ma chi sono i feticisti della prima ora?
chiedevatelo
Quando sviluppo le foto magari faccio un post....anche durante le feste di LAB080 si potrebbero fare performance!!!!!
Un bacio dall'irrequieto e mai fermo ma pur sempre vostro
Folletto nero
Bello, bellissimo.
é questione anche di estetica!!!
Etero siete avvisati!
;-)
mi sa che c'andrò presto a vederlo.
i feticisti della prima ora dovrebbero essere quelli "autentitici", secondo l'espressione sarebbero le persone che si sono professate tali sin dall'iniizo e non i tamarri che dici te, infatti, quelli che all'occasione sfoggiano un pò di pellame e si dicono fetish.
però puoi anche usare pelle, lacci e quant'altro perchè rispecchiano il tuo stile senza che sei poi tenuto a farti legare, sculacciare e appendere, no?
mica per essere coerenti ci devi rimettere la pelle?
la moda gioca molto sui richiami e i ritorni senza doversi uniformare ad un modo di essere tout court
(motorino elettrico remember..?)..contrariamente alle mie aspettative ieri l'alieno si è fatto vivo..e ha detto:..ehi che fai..? e io : ehi...
vuole vendermi dimesionale Linsen..che faccio ?
accetto.. e l'alieno...: Irrenartz !! IRRENARTZ..!!! urla l'alieno..es ist Uhrzeit ..es ist Uhrtzeit..!!! urla di più..
e io ande...ande...ma non mi capisce..
domani non vedrò l'alieno..ma almeno mi sono rimaste le lenti..
cara lenore l'alieno potrebbe capire cosa c'è di fetish in una giornata di pioggia..?
Cara lenore diciamo che certe persone possono permettersi di adottare il look fetish senza per questo "rimetterci la pelle"....ma altre proprio NO!!!!
a parcondicio: Non è un film gay o per lo meno non è un film che fa propaganda omosessuale. è un film che racconta l'incontro tra due ragazzi e il successivo intrecciarsi e svilluparsi delle loro vite con uno stile narrativo piuttosto realistico-esistenziale. Il film appare semplice ma spesso i dialoghi tra gli attori nascondono continui richiami e citazioni segrete...proprio come del resto recita il titolo: I SEGRETI di XXX Mountain.
Io andrò a rivederlo!!!
r.r. è vero, alcuni proprio no, ma poi lasciarci la pelle non è una cosa che tante volte, niente niente, va fatta?
io ho lasciato qualche giorno fa un pezzo di pelle nel forno mentre levavo una pizza che stavo riscaldando..vabbè..
labrax sei tornato!!!!!!!
sei anche molto molto in forma, bisogna riconoscerlo!
meglio VERA PELLE...!
Grazie lenore!!!
@un saluto allo zingarello che conduce...