sgomento

"questa notte, intorno all'una, in un pub di Bari, un rapinatore mascherato da scheletro ha ucciso il gestore del Joyce Pub, Michele Lopez, 41 anni. Il malvivente è entrato nel pub, a quell'ora affollato da molte persone che stavano festeggiando la notte di Halloween, e ha cercato di impossessarsi del registratore di cassa, che in quel momento pare fosse vuoto. Di fronte alla reazione di Lopez, il rapinatore ha esploso un colpo di pistola, colpendolo all'addome. Poi è fuggito con il registratore di cassa.
Secondo alcuni testimoni barcollava e fuori dal locale ha sparato altri colpi in aria, probabilmente per farsi strada (...) La vittima, soccorsa dai presenti, è morta prima dell'arrivo al Policlinico" da AdnKronos
OVVIAMENTE NESSUN RAGU' RESISTENCE
OGGI SPERIAMO CHE I LOCALI DI BARI RESTINO CHIUSI

21 Comments:

  1. Anonym said...
    ....
    senza parole
    franz said...
    ..............
    lenore said...
    gravità
    tristezza
    sgomento
    Anonym said...
    :(
    Anonym said...
    http://www.ansa.it/main/notizie/regioni/puglia/news/2006-11-01_1014284.html
    Anonym said...
    almeno io oggi posso ritenermi felice, per quanto questo possa essere una consolazione....
    Anonym said...
    ?
    franz said...
    pluripregiudicato? rapine a mano armata? che città di merda!
    Anonym said...
    Ma era un vostro amico?
    franz said...
    e cosa cambia? era un uomo di 41 anni ucciso senza una ragione; per alcun* era un amico, per altr* un conoscente. Resta lo sgomento per un evento assurdo e violento.
    Anonym said...
    rivolgo le mie più sentite condoglianze a chi di voi ha perso così tragicamente un amico.
    Però direi che c'è una bella differenza tra la morte di uno sconosciuto o la morte di un amico.
    franz said...
    beh, questo è un truismo, lo sappiamo tutt*; ma ciononostante la tristezza rimane....
    Anonym said...
    caro anonimo,
    oltre a trattarsi di una persona che era amica di qualcuno di noi - e a te non interessa sapere di chi data l'incomprensibile domanda e l'ultima affermazione che fai - di vista un pò tutti i frequentatori e le frequentatrici di pub lo conoscevano, e questo perchè trattavasi anche, in quanto gestore di un esercizio pubblico, di una persona che esponeva la faccia e il corpo a clienti del suo locale in una città dove questo può significare, evidentemente, anche rimetterci la pelle.
    quindi oltre al dolore privato di chi conosceva michele c'è anche la rabbia e lo sconcerto di una città che si sveglia e scopre che si può essere ammazzati anche per una manciata di euri nella cassa.
    lab080 che aveva organizzato un evento lo stesso giorno ha ritenuto di annullarlo dandone spiegazione.
    l'iniziativa non è rimasta isolata visto che ieri in seguito ad una riunione in taverna si è deciso di portare avanti una manifestazione cittadina volta a sensibilizzare il problema della sicurezza nella città.

    tutto qui.
    Anonym said...
    La mia domanda sarebbe incomprensibile solo a chi non vuole comprendere altro che non il suo punto di vista.
    Ho chiesto se era un vostro amico per capire se questo post e i relativi commenti fossero sinceri e quindi rispettosi della tragicità dell'accaduto. Se c'è una cosa che non posso tollerare è la strumentalizzazione del dolore e la demagogia ipocrita per cui tutti non possono che essere d'accordo nel denunciare un delinquente che ha ucciso un onesto cittadino.
    Anche perchè poi, se dobbiamo dircela tutta, a chi veramente sta soffrendo poco importa di tutto il resto!!!
    Anonym said...
    In effetti il giorno dopo numerosi locali son rimasti chiusi (ad esmpio terra di mezzo, finnegan wake e altri della zona).. Sulla gazzetta è uscita una vignetta con la scritta "Vedi Napoli e poi Bari" (invece del solito "e poi muori").Sta città inzia a far schifo davvero.
    (Per la cronaca, quella dell'immagine è una statua posta su una lapide del cimitero protestante di Testaccio a Roma, e vista di persona fa davvero venire i brividi quanto è bella)
    franz said...
    @ anonimo: in che senso strumentalizzazione del dolore? finalizzata a che?
    Ripeto: è ovvio che il dolore di amici e parenti di Michele non è lo stesso dolore di chi lo conosceva poco o ci aveva scambiato qualche chiacchiera ogni tanto.
    Ma cosa c'è di ipocrita o strumentale nel considerare che una vita umana - non del tutto sconosciuta, trattandosi di una persona "pubblica" e molto conosciuta a Bari - è stata interrotta senza ragione? E che questo episodo tragico si inquadra in una escalation di violenza in questa città, per cui anche tu, caro anonimo, ti potresti prendere una pallottola senza ragione?
    E' vero che spesso la drammaticità di certe situazioni sociali emerge solo quando accadono fatti tragici come questo; e che spesso i media ci si nutrono per un po', per dimenticarsene velocemente.
    Ma il senso di sgomento dei singoli non c'entra niente con questo.
    Davvero, non capisco: a volte è il caso che il cinismo e la polemic tacciano per un po'
    In ogni caso, domani mattina ci sarà una manifestazione cittadina a partire dalle 9, con partenza da Piazza Prefettura.
    Ci vedremo là?
    lenore said...
    @ anonimo, io mi chiedo da che punto di vista stai parlando tu, cioè che te ne viene a stare nella testa di quanti legittimamente reagiscono di fronte alla tragedia come quella di una vita interrotta in modo violento.
    che c'è di demagogico o peggio di ipocrita e strumentale in un post che prima ne da notizia citando un comunicato, dunque evitando di commentare, e poi accoglie i commenti di quanti si sentono di condividere in uno spazio di rete emozioni spontanee...cioè, dove trovi falsità e mancanza di rispetto in questi commenti.
    infine che vuol dire che qualcuno sta VERAMENTE soffrendo?
    esiste forse una gerarchia per la quale le madri soffrono in assoluto di più per la perdita dei figli e tutti gli altri devono tacere per paura di essere ritenuti ipocriti?

    lasciamoci andare

    credo che, come ha scritto anche oz, questa città sta iniziando a puzzare.
    concordo che le parole di franz, tuttavia non sono andata alla manifestazione stamattina perchè, ripensandoci, non rispecchia il mio modo di immaginare la sicurezza, cioè non vorrei avere, ad esempio, nei prossimi giorni la polizia che controlla tutto ovunque e come sempre controlla solo le persone sbagliate.
    sono diversi mesi che non sono in sintonia con le forze politiche che io stessa ho votato e pertanto non mi sento di condividere spazi con queste forze politiche dove far maturare azioni di sensibilizzazione.
    però perchè almeno tra di noi non ci guardiamo in faccia, anche metaforicamente sui blog,
    e ci chiediamo che cavolo stiamo facendo, su quale tessuto urbano stiamo investendo le nostre energie e passioni...

    @oz, è vero, la statua originale è molto impressionante!
    Anonym said...
    Nonostante ciò che precedentemente ho scritto, sono a favore di manifestazioni di sensibilizzazione sul tema della criminalità e della sicurezza.
    Ma chi deve essere sensibilizzato?
    non di certo noi che scriviamo queste cose, pressupponendo che nessuno di noi mai si troverà nella condizione di uccidere per un registratore di cassa.
    La sensibilizzazione deve essere rivolta alle persone che sono a rischio, a coloro che sono nati in situazioni o di estrema povertà o di malavita. Per questa ragione non mi piacciono i commenti del tipo :"CHE SCHIFO": o insulti simili nei confronti di quella persona che non avvrebbe mai dovuto avere il coraggio di sparare. La via della sensibilizzazione deve passare innanzitutto dalla comprensione, anche se mi rendo benissimo conto che un uomo è morto e l'altro ora chissà dove è!!!!
    Anonym said...
    scrivo da lontano, sono andata via da bari anke dopo avere investito tanti anni ed energie (a volte purtroppo invano) x l'organizzazione di quanto fosse appena sufficente a dare un pò di pace a ki nella nostra città vive ancora desiderando. avevo voglia di andare x andare prima di tutto, poi anke vi confesso la vita da martire nn mi ha mai ispirato, tantomeno il ruolo della maddalena ke piange i morti di morte violenta, ke purtroppo ho dovuto ricoprire spesso prima di dirigermi altrove. apprendo da giornali online ke ancora nn mi è concesso di abbandonare la parte. mikele è stato il mio 'capo' x un paio d'anni. dopo aver conosciuto tanti gestori di locali notturni baresi, dico con sincerità ke si trattava di una xsona affidabile dal punto di vista professionale, rispetto alla media dei piccoli imprenditori ke fanno lavorare x sè la gente a nero. dal punto di vista umano era una xsona intelligente, axta e simpatica, ho iniziato ad un certo punto a considerarlo addirittura un pò un fratellone, soprattutto quando kiudevamo il joy's e mi lui mi accompagnava a ballare. ma anke se voglio bene a mikele e nn so esprimere il mio turbamento a parole, nè la mia preoccupazione infinita x la family del joy's, preferisco qui parlare di lui come di un nessuno, ke muore a bari. nn me ne voglia l'anonimo antidemagogico. mikele e la sua morte assurda siano l'esempio di quanto è relativo il valore della vita nei luoghi in cui la cura delle relazioni sociali tra gli individui nn sono il primo punto all'ordine del giorno dell'agenda politica. xkè nn dovrebbe capitare a kiunque di doversi relazionare con una xsona con una pistola in mano e tante distorsioni nel cervello, nè viceversa ad uno con una pistola in mano e tante distorsioni nel cervello di doversi relazionare con kiunque. magari qualcuno si dovrebbe curare meglio di certe gravi e complicate situazioni sociali, questo è tutto. io sxavo ke ci andasse meglio almeno a questo giro. ho anke votato x un partito il cui nome qui nell' avanguardia europea dell'ex urss farebbe ridere kiunque. ma nn voglio oltremodo prolungare questo pippone.
    vi saluto, amic* intraprendenti del lablog, cercate di mettere tutto sempre in discussione mentre organizzate qualcosa, nonostante le vostre kiare buone intenzioni, e ficcateci in mezzo gli artisti ke vi sembrano le - popolari, le + marginali. nn è affatto un rimprovero nè un monito, è anzi un augurio affinkè a bari qualcuno finalmente riesca a miskiare a fondo le carte. xkè fino ad ora il mazzo sembra sempre truccato, in qualsiasi nuova partita. dal mio punto di vista strettamente xsonale, invece, vi dico axtamente ke nn amo la musica di arpino, di lillo e compagnia suonante, e trovo ke ci siano ancora x fortuna a bari e dintorni dei dj ke sanno mettere molto meglio le mani sul vinile e sulle makkine. molti sono andati via lontano e lontanissimo,inevitabilmente, portandosi dietro tutto il carico della loro coscienza elettronica. so ke ora siete un po'arrabbiat* con me, ma vi prego di sforzarvi di volermi sinceramente bene lo stesso, ke è la cosa più importante.
    intanto porto in giro oltre le alpi la mia maglietta della guinness, e sotto mi si stringe il cuore
    maschinehaus said...
    io non sono arrabbiato per nulla. Certo a me la musica di arpino, lillo e doraemon e jemb e compagnia suonante (labica o no) piace, ma i gusti son gusti e sui gusti si disputa solo quando se ne vuole disputare. Piuttosto il tuo commento, come anche quello di doraemon, non mi ha lasciato indifferente, così come mai mi lascia indifferente sapere di chi se ne va, perchè l'idea non mi è affatto estranea.
    Buona vita nell'avanguardia europea dell'ex unione delle repubbliche socialiste sovietiche (chepoichissàdovera)
    lenore said...
    sono più serena ora che leggo dei pensieri così partecipati dopo i primi strozzati commenti convulsi del giorno dopo. era ancora una specie di paura? è sempre difficile parlare di persone a cui vogliamo bene nel momento in cui vengono a mancare ma credo che dorameon e anto abbiano raccontato dei momenti nel tempo che saranno suggellati.
    non ho paura della retorica perchè credo che in questo caso specifico - di quello che stiamo provando a dire qui privatamente e pubblicamente allo stesso tempo - non ce ne sia e, siccome sono una persona dalle facili emozioni la chiudo qui per non finire a frignare...

    solo un ps: cara anto, certo che ti vogliamo bene e, anzi, che bello sentirti, ma in che luogo oltrealpino ti trovi?
    e non è che niente niente tante volte ci vieni a dare una mano qua agli amici lablogici? ;-)

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