Quello che è appena trascorso è stato un otto marzo molto particolare ed importante per noi. L'approvazione della delibera della Giunta comunale sull'anagrafe unica segna, infatti, un passo significativo in materia di diritti civili: un passo che si è potuto determinare anche grazie al confronto fra l'assessora Rinella, Usciamo dal silenzio ed i numerosi soggetti che stanno promuovendo la manifestazione del 17 marzo.
Pensiamo, infatti, che, soprattuto in materia di diritti civili sia indispensabile far crescere una dimensione partecipata della politica: Bari è stata città aperta nei giorni del Pride. Un'immagine della città che la politica istituzionale non può rimuovere. In questa dimensione partecipata la soggettività politica delle donne e dei movimenti LGBTQ (lesbico, gay, bisex, transgender, queer), la loro presa di parola è indispensabile perchè si possa realmente iniziare a costruire una democrazia di genere e perchè si possano avviare percorsi che parlino delle vite, dei diritti di tutte e tutti, di lacità. In questa direzione, si è appena raggiunta un'altra tappa. L'approvazione in consiglio regionale del DDL sulle politiche di genere. La delibera approvata in Giunta, dovrà, nelle prossime settimane approdare in Consiglio: crediamo indispensabile che il dibattito tenga conto della presa di parola delle donne e degli uomini di questa città.
Per queste ragioni, sabato 17 marzo alle 18 30 in pzza Prefettura a Bari, Usciamo dal silenzio, promuove una manifestazione aperta a tutte e a tutti con l'adesione di: ARCI- comitato territoriale , AGEDO, Arcilesbica, Circolo Arci Gramigna, Circolo Arci Zona Franca, COLF, Comitatato promototre Arcigay Bari, Giovani comuniste/i, Sinistra Giovanile, l'Hamada, Lilith 194, Taverna del Maltese, UDU, UDS, Bruno Leoni Club, CGIL; PRC; Verdi, DS, una manifestazione aperta a tutte e a tutti, con performance, sound system, artisti.
Per l'approvazione in Consiglio comunale di un'anagrafe unica, come primo passo verso l'estensione dei diritti di cittadinanza per tutte/i
Per una legge sulle unioni civili che riconosca il valore sociale dell'amore eterosessuale, lesbico, gay, trans
perchè un futuro di pace passa per la valorizzazione dei diritti delle persone e il riconoscimento che la pluralità è una formidabile ricchezza. Diamo la sveglia alla classe politica
Pensiamo, infatti, che, soprattuto in materia di diritti civili sia indispensabile far crescere una dimensione partecipata della politica: Bari è stata città aperta nei giorni del Pride. Un'immagine della città che la politica istituzionale non può rimuovere. In questa dimensione partecipata la soggettività politica delle donne e dei movimenti LGBTQ (lesbico, gay, bisex, transgender, queer), la loro presa di parola è indispensabile perchè si possa realmente iniziare a costruire una democrazia di genere e perchè si possano avviare percorsi che parlino delle vite, dei diritti di tutte e tutti, di lacità. In questa direzione, si è appena raggiunta un'altra tappa. L'approvazione in consiglio regionale del DDL sulle politiche di genere. La delibera approvata in Giunta, dovrà, nelle prossime settimane approdare in Consiglio: crediamo indispensabile che il dibattito tenga conto della presa di parola delle donne e degli uomini di questa città.
Per queste ragioni, sabato 17 marzo alle 18 30 in pzza Prefettura a Bari, Usciamo dal silenzio, promuove una manifestazione aperta a tutte e a tutti con l'adesione di: ARCI- comitato territoriale , AGEDO, Arcilesbica, Circolo Arci Gramigna, Circolo Arci Zona Franca, COLF, Comitatato promototre Arcigay Bari, Giovani comuniste/i, Sinistra Giovanile, l'Hamada, Lilith 194, Taverna del Maltese, UDU, UDS, Bruno Leoni Club, CGIL; PRC; Verdi, DS, una manifestazione aperta a tutte e a tutti, con performance, sound system, artisti.
Per l'approvazione in Consiglio comunale di un'anagrafe unica, come primo passo verso l'estensione dei diritti di cittadinanza per tutte/i
Per una legge sulle unioni civili che riconosca il valore sociale dell'amore eterosessuale, lesbico, gay, trans
perchè un futuro di pace passa per la valorizzazione dei diritti delle persone e il riconoscimento che la pluralità è una formidabile ricchezza. Diamo la sveglia alla classe politica
Venite tutt* in piazza a festeggiare le vostre unioni civili!
Etichette: italiEni
31 Comments:
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sembra passata un'eternità... ma anche no.
lab no more in the hospital, sabato tutti in piazza!
OT io vorrei tanto PACSarmi con i miei denti :P
a.
p.s. certo che la locandina fa proprio pan-dann col sito ;-)
@piciacchini e non: qui le REALI 10 ragioni per dire NO al matrimonio gay :)
che vuoi dire?
love and kisses
Il nostro modo di fare club di venerdi' a Bari.Ventenni in autoreggente e ottima tekno e tutti noi.Chiamami per lista free.
Non aggiungo niente.
non perde mai la sua verve e il suo sense of humor...
casomai qualke amico stavolta nn l'avesse colto....
release the tension...
sys lab...xxx
bibidibobidi buh!puff!!
e la formica che invece non cicale mica
automobili telefono tivù
per cui la quale
cicale cicale cicale
per carnevale
cicale cicale cicale
di chi fa il pianto
cicale ma mica poi tanto
sole rosso fa l'arancia..
di lassu'
luna gialla fa il limone..
di quaggiu'
per cui la quale
cicale cicale cicale
non voglio fare l'altalena..
su e giu'
io sto bene dove..
ci sei tu
cica cica'..
e questo e' brutto e questo e' bello..
chi lo sa'..
merlo del castello..
vola e va'
cica cica'..
io sto' qua.. ah..
Di chi sta' male
cicale cicale cicale
di chi fa il pianto
cicale ma mica poi tanto
sole rosso fa l'arancia..
di lassu'
luna gialla fa il limone..
di quaggiu'
per cui la quale
cicale cicale cicale
non voglio fare l'altalena..
su e giu'
io sto' bene dove..
ci sei tu
cica cica'..
e questo e' brutto e questo e' bello
chi lo sa'..
merlo del castello vola e va'
cica cica'..
io sto' qua.. ah..
Delle cicale
cicale cicale cicale
della formica
invece non ci cale mica
automobili telefoni tivu'
nella scatola del mondo io tu
per cui la quale
cicale cicale cicale.
Mi sa che questo commento non dovevo scriverlo quindi...
Senza rancore.
Quindi senza rancore e con max rispetto...;-)
Sai come la penso dopotutto...
Vieni qui' ,fatti abbracciare...:-D
ps
scipione ho bisogno di te per combattere le guerre puniche..vieni e porta elefanti e tutto coso
o era giusto per dire?
alla manifestazia?
certo che c'eravamo, delegazione labica presenta ma le zebre erano in giugnla, mentre i robottini si sono pacsati!
...invece mi chiedo: ma heather parisi che minkia c'entra?
è stato occupato un luogo denominato appunto infermeria da dei ragazzi e rischia di essere sgomberato.
si trova in periferia, non ne sappiamo molto di più...se l'anonimo che ha scritto volesse darci altre info saremo felici di spargerle e disseminarle!
ps: posto il comment anche su perchè così se i piciacchini occupanti capitano su lablog di nuovo possono intervenire
:)
ndo stavano?
cioè o ci sono tre persone dietro ogni sigla o ci sono persone che hanno dietro 3 sigle. Mi riferisco soprattutto ai partiti e alla CGIL che evidentemente noin avevano interesse a portare in piazza quelli che se volgiono possono portare
pensavamolo
oppure
dubitate gente dubitate
più attenzione cara lenore
1) perchè non ti firmi?
2) intendevo dire la cosa più ovvia del mondo e detta anche nel commento di su, cioè, ci mancherebbe che non intervenissero i rappresentanti ufficiali e promotori, ma non credo che l'arci gay e l'arcilesbica constino di 6 persone, sarò buona, di 50 persone, almeno spero per loro, e checcacchio, possibile che solo gli ufficiali rappresentanti erano i sostenitori dell'iniziativa?
tolto questo dubbio, per me è andata bene così, io temevo anche meno gente, a dirla tutta.
non so invece come sia stata la festa a zonafranka perchè son divuta tornare a lavorare (sob anche di sabato sera) ;-(
1)in parte ha ragione il dubbiodelpost17: dietro alcune sigle/associazioni ci sono 3 persone! A volte anche meno!!! Il comitato promotore arcigay, ad esempio, in pratica è una “one man” sigla (e non è difficile immaginare chi vi sia dietro...).
2) i partiti non hanno alcun interesse a trascinare le masse in questo tipo di manifestazioni. Del resto anche il 10 marzo a roma erano assenti, a parte i singoli ministri e parlamentari. Però devo dire che alcuni di loro a livello locale stanno premendo molto per far passare la delibera in comune. E questo è già positivo.
3)Sull'attivismo politico del movimento glbtq a bari non mi posso esprimere. Però da quello che posso cogliere la situazione è abbastanza frammentata ed è difficile riuscire a portare avanti delle azioni su larga scala.
4)Arcilesbica non è intervenuta sul palco (quindi anonimo, ti sbagli). Ad ogni modo le compagne di arcilesbica c'erano; forse non erano 50, ma erano parecchie.
E adesso delle domande e riflessioni da mettere in circolo: qual è stata l'ultima manifestazione senza nomi di richiamo (per Vendola, per Bertinotti, etc.) che si è tenuta a bari? Qual è la risposta della cittadinanza a questo tipo di intervento politico? A roma il 10 marzo, manifestazione nazionale analoga a questa, c'erano 60.000 persone: non tantissime e sicuramente non paragonabili alle presenze dei gay pride nazionali. Come va letto tutto ciò? Mi rendo conto che dall’esterno magari ci si aspettava una presenza più massiccia, ma noi che l’abbiamo organizzata sapevamo che superare le 100 persone sarebbe stato già un successo (lo so, lo so, sembra triste a dirlo così brutalmente, ma la realtà politica locale è questa). E come va letto il fatto che ci fossero in maggioranza donne (etero e lesbiche)?
Alla fine è stato un momento importante, qualcosa si è mosso, gli shoppisti sono stati bombardati di volantini e qualcosa si sarà attivato nel loro cervello, mentre i bambini barivecchiani hanno avuto il loro momento di gloria sul palco…Ad ogni modo questa manifestazione è pensata come l’inizio di un movimento tutto da costruire, qualcosa da cui partire, una base per iniziare a ragionare e a pensare future iniziative. E contribuire, possibilmente in maniera non anonima…
Baci e grazie ancora a tutt*
da qualche parte bisognerà pur partire e iniziative come quelle di usciamo dal silenzio, nomen omen, sono fondamentali anche per stanare chi, forse delus* dalla politica per le strade, dalle manifestazioni etc., non partecipa più a nulla.
riproviamo a partecipare!