"A livello collettivo forse anche questo è soltanto un grande gioco, che non occorre necessariamente prendere del tutto sul serio, così come ogni giorno si dà la commedia della politica e di un mucchio di altre cose. Ebbene, esiste una scena della politica, la quale però è ormai diventata l'ambientazione di un teatro se non comico, almeno, in ogni caso, molto meno drammatico, senza dubbio. Internet è nuovo, originale se si vuole, ma come dico, ne esiste già una replica nei media. Internet stesso si trova già sdoppiato nel commento mediatico che se ne fa e nel suo consumo globale, e pertanto Internet stesso non è già più Internet, ma è stato attirato nel sistema della simulazione, e in fondo è già stato trasformato. Si entra nella cultura del Web, del Net, e al contempo si è già nell'iper-realtà di queste stesse entità, perché in quel senso non ci si ferma, ed è un bene: voglio dire che altrimenti si potrebbe credere che Internet sia la rivoluzione tecnica, l'ultima, quella definitiva, e si potrebbe pensare 'Siamo arrivati, ci siamo, questo è veramente il progresso assoluto, e si è completato'. Ebbene, questo sarebbe la morte..."
Jean Baudrillard (1929-2007)Etichette: filosofie
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generazioni perdute
"la realtà è già scomparsa in un certo modo"
- NO
vertigine retrospettiva
effetto scomparsa
scarti inerti
il margine esiste ancora?
riclicaggio delle forme passate
convivialità di sintesi
illusione interattiva
look della fatalità
impostura latente
complicità incestuosa
devoluzione/rifrazione
metastasi delle funzioni
patologie della formula
protesi sincrono/prestazionali
vertigine