lablog

(in origine questo, che doveva essere un post, si era trasformato in un commento)
Quella che segue continua ad avere il carattere di una riflessione personale; e io continuo a chiederne venia.

Alcuni commenti e altrettante mail (nate, in verità, sempre nell'ambito ristretto di un circolo determinato di persone) lasciano un retrogusto amaro. Non comprendo le ragioni dell'aggressività verbale, né tantomeno quelle del livore. Non ho compreso il perché del tono della mail postata da labrax (cfr. risate, risate, risate), né come si possa - poi- sostenere che delle parole indirizzate ad un "voi" avessero il senso di una mail personale. Non capisco perché dia tanto fastidio che qualcuno decida di comunicare scegliendo le parole, le forme e i concetti che sente come più propri e perché esprimersi ed esporsi debba essere interpretato come lo "sfoggio" di una cultura oltretutto ritenuta come presunta . Mi chiedo perché se uno dichiara di non essere interessato poi si interessi così tanto da non potersi sottrarre dal commentare anonimo (o da invocarlo, provocarlo, sostenerlo).
Ma quello che mi fa più male è sapere che qualcuno che ho conosciuto (poco, ma comunque è stato parte del mio vissuto) senza ragione alcuna si senta in diritto di offendermi (ripetutamente, sostenendo che qualcosa "mi annebbi la testa", che io abbia plagiato qualcuno, che il senso di ciò che faccio consista nella riproduzione di uno stereotipo) e poi si sottragga al confronto o si stupisca della reazione... mah

Oggi un amico ci suggeriva, ironico (credo), di chiudere il blog, per non essere esposti. Noi abbiamo scelto di avere un blog (e non solo un sito, che oltretutto c'è ed è pure carino: la modestia è roba da cattolici e io non sono neanche battezzato) proprio perché il blog ha la caratteristica di essere uno spazio dove chiunque, compreso chi non ha una faccia da rendere pubblica, può dire. Qui, credo, c'è parte della nostra differenza. E proprio non vedo come esporsi in maniera così evidente al più estemporaneo e fugace movimento di cervello o di intestino altrui possa essere tacciato di "mancanza di atteggiamento critico". Non mi sembra che molti dei commentatori anonimi (cavalieri della modestia, della virtù, e della verità più vera delle persone) abbiano una pratica simile.

Resto amareggiato,
ma ancora per un po' mit Liebe (specialmente a labrax e ai "nostri" dj, fatti oggetto di attacchi personali)