
Gli impressionisti, questo, l'hanno preso sul serio e, assumendolo in tutta la sua serietà, si sono congedati dal formalismo e dal classicismo, estranei al modo in cui le cose si danno al nostro sguardo.
Tutto ciò e noto. In qualche modo, oggi, innocuo: le riproduzioni delle loro opere popolano le cartoline, i calendari, i biglietti di auguri, le pubblicità. L'ovvio, il familiare, nasconde l'essenziale, direbbe qualcuno (dalla foresta nera). E così ci si dimentica che l'impressionismo ebbe, sin dall'inizio, e in modo essenziale, uno sguardo femminile. E che nel formarsi di questo sguardo l'emancipazione dal classicismo e dal formalismo ebbe un peso ulteriore: fu liberazione non solo dalle convinzioni della pittura, ma messa in questione dei ruoli, dei modelli, dell'idea che l'arte al femminile fosse necessariamente dilettantismo.
Francoforte sul Meno, Schirn Kunsthalle, fino al 1 Giugno, IMPRESSIONISTINNEN: Berthe Morisot, Mary Cassatt, Eva Gonzalès e Marie Bracquemond.
http://www.schirn-kunsthalle.de/
6 Comments:
Abonnieren
Kommentare zum Post (Atom)
SpotOn:

PlanetOfSound: Rassegna itinerante di musica per adulti, Aprile - Maggio 2008
bytheway, è molto interessante quello che scrivi sull'impressionismo, molto spesso dimenticato perchè subito dopo gli sono sopraggiunti movimenti che hanno lasciato segni più forti...
Qualcosa mi dice che questa mostra la gusteremo dal vivo.
Così mi confondi Masch