"Dal Concilio Vaticano II ad oggi, diversi documenti del Magistero – e specialmente il Catechismo della Chiesa Cattolica – hanno confermato l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità. Il Catechismo distingue fra gli atti omosessuali e le tendenze omosessuali. Riguardo agli atti , insegna che, nella Sacra Scrittura, essi vengono presentati come peccati gravi. La Tradizione li ha costantemente considerati come intrinsecamente immorali e contrari alla legge naturale. Essi, di conseguenza, non possono essere approvati in nessun caso.Per quanto concerne le tendenze omosessuali profondamente radicate, che si riscontrano in un certo numero di uomini e donne, sono anch'esse oggettivamente disordinate e sovente costituiscono, anche per loro, una prova. Tali persone devono essere accolte con rispetto e delicatezza; a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Esse sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita e a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare. Alla luce di tale insegnamento, questo Dicastero, d'intesa con la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ritiene necessario affermare chiaramente che la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay. Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall'Ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate. Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l'espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un'adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell'Ordinazione diaconale. "
CONGREGAZIONE PER L'EDUCAZIONE CATTOLICA, ISTRUZIONE CIRCA I CRITERI DI DISCERNIMENTO VOCAZIONALE RIGUARDO ALLE PERSONE CON TENDENZE OMOSESSUALI IN VISTA DELLA LORO AMMISSIONE AL SEMINARIO E AGLI ORDINI SACRI
73 Comments:
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PlanetOfSound: Rassegna itinerante di musica per adulti, Aprile - Maggio 2008
Quanto a casuistica gesuita, poi, pare possano essere ordinati preti - e cito ancora- "quei candidati che solo transitoriamente abbiano avuto esperienze gay: per curiosità, ubriachezza, condizione carceraria, volontà di ottenere vantaggi. Però tutto deve essere cessato tre anni prima dell'ordinazione." Un capolavoro, no?
Forse possiamo creare un legame tra gli ultimi post e urlare che chi non cita gesuita è.
ma poi perche' tre anni..?
cos'e' il numero perfetto per una redenzione sessuale?
trinita' redentive,
redenzione una e trina?
padrekaiser
e tu invece cosa fai con la seconda mano?
una mano lava l'altra?
di tutta questa grottesca vicenda, trovo che una parentesi di comicità pura sia in questa necessaria 'quarantena' di tre anni. un grande il ragazzo omosessuale di torino, credo, che si è fatto 'sbattezzare' per lo sdegno...se è sui numeri che hanno voglia di giocare (a proposito, e la questione dell'otto per mille?!), allora che questi numeri scappino a gambe levate.
quanto all'anatrella, poverino, chissà che complessi...
p.s.: padrekè, ma sei tornato alla personalità sociopatica? non ci credo...nel post visioni queer ti ho lasciato un messaggio amorevole, ritiro e scappo con parrucca bionda al seguito.
viva la "Sessualità intesa al cento per cento, nel senso, ok io sono gay, ma chi se ne frega, se fossi stato etero avrei parlato di donne...[...]di tette".
e per tornare a quando ero piccola: abbasso il clero e viva l'anarchia!!
uaz uaz, adesso padrekessLer mi fustiga
Nonostante il commento di padre kessel sia volutamente provocatorio, non colgo la provocazione, ma anzi lo/la ringrazio per aver posto un'altra questione - quella dell'aborto (che prima o poi diventerà illegale, se lo "osservatore romano" comincerà a osservare davvero fra le gambe femminili, come suggeriva una Prima pagina del Manifesto qualche gg fa. cfr. www.camereseparate.splinder.com). la question "aborto" si colloca nello stesso identico spirito omofobico e misogino della chiesa italiana, quello spirito che la porta ad elencare le "colpe" dei gay, a demonizzare la l. 194 e a far perdere a noi il referendum sulla procrezione assistita.
a chi 30 anni ha
tanti auguri
a cisternino od in citta'.
com'e' bello far l'amore
da berlino in giu'
com'e' bello far l'amore
con chi hai coglia tu.
entro la giornata di oggi cancello il commento sessita e omofobico e lo faccio di imperio. se qualcun* non è d'accordo lo dica
eh eh eh
nuove mutazioni di questo io centrifugo (non mi guardare l'IP, sono timid@...)
Entro la fine del mese l'assemblea della Chiesa scandinava voterà definitivamente sulla questione: la consacrazione delle coppie gay, comunque, è già stata approvata ad ampia maggioranza dal Comitato liturgico. Saranno benedette le coppie che hanno sottoscritto un'unione civile, l'istituto che in Svezia è aperto alle coppie dello stesso sesso, con un'iscrizione nel registro pubblico (chiaro, Rutelli?), e concede quasi tutti i diritti del matrimonio.
"Il ricorso allo psicologo? Può darsi sia opportuno - ha continuato il cardinale -, ma l'elemento centrale rimane il lavoro degli educatori. I vescovi, che sull'argomento hanno scritto una lettera impegnandosi in questo, devono essere più attenti e non essere tentati senza troppe sottigliezze ad ordinare sacerdote i tanti ragazzi che arrivano da tutte le parti del mondo e che diventano preti per assicurarsi una categoria di sicurezza".
"Nessuno come noi - ha aggiunto il cardinale - è in grado di capirli. Io stesso sono loro confidente. Un ragazzo con questa inclinazione deve essere aiutato e deve avere gli stessi diritti degli altri, a cominciare da quello al lavoro. Ma non mi si dica che sul tema della famiglia è la stessa cosa. E non si dica che la Chiesa è nemica perchè trovano molta comprensione dai sacerdoti".
In merito al dibattito sui diritti delle coppie omosessuali, invece, il cardinale ha affermato: "Le coppie omosessuali vorrebbero avere gli stessi privilegi della famiglia, come adottare figli che ad 11-12 anni capirebbero che c'è qualcosa che non va. Allora facciano quello che vogliono ma non intacchino il valore della famiglia".(ANSA).
Il cardinale è responsabile del dicastero della Santa Sede per l'educazione cattolica
Voglio aggiungere alcune personali riflessioni.
1) L’attuale presa di posizione è lo sbocco di un “pensiero vaticano” ormai trentennale. Si tratta, in verità, di un pensiero che di anno in anno, di documento in documento, si è fatto sempre più ossessivo, aggressivo e mistificatorio, ma non si può dire che manchi di coerenza.
2) Infatti, dietro il ribadimento del rispetto, della delicatezza e della comprensione, si nascondono una concezione chiaramente discriminatoria e una pratica pastorale di aperta emarginazione di gay e lesbiche all’interno della chiesa.
3) Il documento vaticano che proibiva due anni fa ai politici cattolici di appoggiare qualunque legge che riconoscesse i diritti delle coppie omosessuali significava il passaggio dall'emarginazione all'aperta opposizione al riconoscimento di un diritto civile fondamentale.
4) Ora con quest'ultimo documento siamo giunti alle estreme conseguenze. Solo la “natura eterosessuale” è dichiarata idonea al ministero. Le altre persone o sono donne, o sono immature, o presentano “disturbi sessuali incompatibili con il sacerdozio”. La “chiesa buttafuori” continua il suo progetto di “purificazione” e la sua pratica di ateizzazione della società.
5) Ma non può sfuggire a nessuno quanto questo documento instauri anche un clima di caccia alle streghe e di delazione nei riguardi dei numerosissimi preti e prelati gay che sono ulteriormente spinti o al nascondimento o all’ipocrisia.
6) Gli omosessuali vengono definiti “persone che si trovano in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne”. Si dimentica che milioni di persone omosessuali ogni giorno svolgono con amore e competenza, con dignità e fecondità, il compito di genitori, di educatori, di insegnanti, di terapeuti, di medici, di onesti lavoratori nelle più variegate aree dell’esistenza quotidiana, culturale, professionale, artistica, religiosa.
7) D’ora in poi i sacerdoti e i candidati al ministero ordinato nella chiesa cattolica devono sapere di essere dei sorvegliati speciali a rischio quotidiano di espulsione. “Nel caso di dubbio serio al riguardo, il vescovo non deve ammetterlo all’Ordinazione”. Confessore, padre spirituale e superiori del seminario avranno il dovere, qualora si tratti di un gay incorreggibile, di dissuaderlo dal procedere verso l’Ordinazione. E, si noti, agirà in modo “gravemente disonesto quel candidato che occultasse la propria omosessualità per accedere, nonostante tutto, all’Ordinazione”. Le porte sono davvero sbarrate.
8) Eccoli, dunque, i nuovi pericoli pubblici. Non pensate ai guerrafondai, ai corrotti che ci governano, ai mafiosi, ai palazzinari, agli speculatori. Tutta “brava gente” che in fin dei conti non fa male a santa romana chiesa; anzi, a volte, fa laute offerte e intrattiene ottimi rapporti con cardinali e curie. I nuovi mostri, la rovina della chiesa sono quei giovani che (udite udite!!!) osano vivere secondo la loro natura, hanno il coraggio di mettere la loro vita a servizio del Vangelo e portano nel mondo e nella chiesa il dono della loro omosessualità, come una delle possibili forme di esistenza e di amore. Eccoli i nuovi delinquenti! Siccome non sono più di moda né i roghi né le lapidazioni, mettiamoli al bando come uomini e come cristiani di terza categoria: immaturi, disturbati, contro natura, anormali, peccatori, affamati di sesso, potenziali violentatori... Questo, dice la gerarchia, non è assolutamente il “marchio di una ingiusta discriminazione”, ma è la espressione evangelica ed ecclesiale del nostro rispetto.
9) Questi sono i “sacri pastori” o le guide cieche da cui bisogna guardarsi?
10) Caro fratello gay, che cerchi un ministero di amore e servizio nella chiesa. E’ tempo di non mollare e di cercare strade nuove perché tu sei prezioso agli occhi di Dio e le comunità hanno bisogno anche di te per riscoprire i mille volti e i mille sentieri sui quali Dio fa fiorire l’amore degli uomini e delle donne.
Pinerolo, 26 novembre 2005
don Franco Barbero
Certo, ogni slogan è anche la sedimentazione di una storia, in questo caso - credo - di una sana e libertaria tradizione anticlericale... ma a me tutte le tradizioni, anche quelle positive, piacciono solo fintanto che posso - qui ed ora - continuare a giudicarne il valore in funzione emancipatrice...
boh! son confuso, spero di esser stato chiaro (a me stesso!!!) ... cloro alle piscine
PS: Mr_Big è stato, come sempre, esauriente, giusto, ed efficace!
Anzi, a questo punto uso la rete per scusarmi con tutto il clero impegnato nel sociale, a Bari e non.
perdindirindina ho una dignita' anche io.
p.s.
sollevo una perplessita' passatami dal solito amico prete.
la chiesa cattolica si pone come primum movens quello dell'evangelizzazione della parola di gesu' a TUTTI.
come la mettiamo se un domani scopriamo altre forme di vita nell'universo asessuate..?
non credo sia utopistico come discorso.
ma davvero mi farebbe sorridere un'eventuale risposta dai concilianti sconciliatori di vite.
ho appena scoperto questo blog e l'ho trovato interessante e divertente,sorattutto x padrekessel!ma chi cazzo sei?e che cazzo vuoi dire???????!!!purtrppo devo andare ma tornerò x scoprire il "mistero"!
buona chiacchierata a tutti
adesso cambio i toni, voglio padre kessel e i suoi turpiloqui fuori dal blog. su certe questioni non si scherza.
appoggio mr___big nei suoi auguri.
no, perchè se la metti su un piatto d'argento...
prova di commutazione: sostituendo orione con legione che accade?
a proposito di censura: anche io sono per kickare il turpiloquio, ma anche la parola "toni", purtroppo, mi irrita. Se mi volete bene, evitatevetelo..... ; )
ora esco che altrimenti faccio tardi, come al solito. Chiedo ufficialmente scusa a labrax perché mi sono scordata di clonare i sigur ros. Giuro che sabato ti porto il cd. smack
!
lenore a te doppi!
(non sveliamo perche')
già che sono in bilico fra l'unirmi alle gasteme ed il cercare un contatto con la personalità più spiccatamente schizoide del blog, opto per la terza via e rivolgendomi al kessler che è in te chiedo: ma che diamine ti stava capitando quando scrivevi i tuoi primi commenti? logica assente, parole in libertà e sistematicamente sbagliate, nessuno spazio fra un punto e l'inizio della frase successiva e nessuno spazio per un pertugio da cui venisse fuori un pensiero autentico. ti si era rovesciato il caffè sulla tastiera o era qualcosa di più serio? tralasciando i due commenti a tuo nome che inaugurano questo post, dei quali almeno il primo voglio sperare (poi non dirmi che non mi sono affezionata...) non sia tuo, ora da quello che scrivi traspare un essere perlomeno raziocinante.
il duetto avrebbe previsto che qualcun@ si scoprisse. per ora possiamo solo offrire il tè alle nostre rispettive perky pat.
non esagerare...
torna a giocare con le perky kat...
ne hai bisogno mi sa..;-P
ma di',sei padre delle gemelle kessler?
DADAUMPA DADAUMPA UMPAH!
pace e bene a tutti
ps: un saluto a Mr_Big (oggi a SBT c' un sole stupendo!)
perky pat è l'immateriale protagonista di un racconto e di un romanzo di P.K. Dick:
"in una realtà post-atomica le menti degli adulti sono a tal punto deteriorate che vedono come unico scopo di vita quello di giocare con le bambole (Perky Pat è un alter ego della ben più famosa Barbie) mentre soltanto i bambini sembrano aver conservato lucidità e senso del reale. Un racconto per certi versi inquietante che ci prefigura a che cosa può portare l’azzeramento della volontà in un mondo manipolato dall’esterno"
poi perky pat compare "riveduta e corretta di uno dei suoi romanzi più intensi, "Le tre stimmate di Palmer Eldritch". Perky Pat ha una piccola particolarità: non esiste. È il simbolo della finzione che diventa realtà, e rappresenta la barriera fra ciò che è tangibile e ciò che non lo è"
a questo proposito ci sarebbe anche da aggiunfere che john kessel è uno scrittore di fantascienza. quanto alla convinzione di esser padre, bisognerebbe capire da che punto di vista: pilsioni gesuite? invidia del pene? smania di riproduzione o di accoppiamento?
vedremo...
Lorenzo
Abbasso il sesso biologico, che fra l'altro da solo non vuole dire nulla!
ma raggazz* miei...se c'e' intimita' c'e' sentimento,desiderio.
invertendo gli addendi,la somma non cambia.
amore e' amore.
i pieni che colmano vuoti
il biscotto che inzuppa il latte,
la chiave che infila la serratura,
lasciamo tutto questo a
san tinto brass.
e poi padrekessel
il vuoto che accoglie
e' un soggetto che tende all'infinito.
il contenente dignita e matura il contenuto.
non e' che hai la sindrome da
perdita di scettro del potere?
tipo albano con il macete?
ancora a giocare con spade e piselli pensi?
se vuoi ti presto la mia collezione di soldatini cosi' condividi con altri fallocrati la tua passsione!
non essere tanto duro con la tua adolescenza retroattiva, da un momento all'altro potrebbe divenire senilità precoce.
ma niente niente vorresri avere la presunzione di essere uno spingitore di vie di salvezza?
poveri noi.
preferiamo non trovare la strada.
(lbrx)
senza il mac
da napoli
o da bari
un giorno ve lo dirò
se mai mi passerà il mal di testa
(oh! e scusate il personalismo, giustificatelo con la febbre.
A proposito, padrek io non sono machinehaus bensì maschinehaus
"adirati"? perché?
"senza mal di testa o stati febbrili"? cos'è, un'apologia della salute a priori?
"chi dice senza inibizioni"? mah!
ripeto: non ho proprio capito
accorgetevene su...
p.s: pubblico encomio alla donna che ha reso possibile il piccolo miracolo!